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mercoledì 25 novembre 2009

La corda, l'ano, la bocca, i dilemmi nella politica...


Nel nord della Turchia, dalla parte del Mar Nero, prima degli anni '20i, vivevano molti Greci. Dopo, con la rifondazione dello stato turco, molti di loro sono stati assassinati e queli che sono sporavissuti, o sono stati costretti a cambiare religione, o hanno trovato rifugio in Grecia. Provenienti da un posto così bello, i loro copatrioti li chiamavano "Pòntii", ossia "la gente del mare".

Venendo in Grecia, i Pòntii hanno aquisito la fama di queli che pensano in modo molto elementare... talmente elementare che molti li hanno chiamati "volgari". La verità però è che se si mettono a spiegarti una cosa, si fanno capire subito ed è impossibile per una persona non capire direttamente quello che vogliono dire.

A conferma di tale loro capacità è arrivata la dichiarazione di uno di loro nella TV Greca, quando stava spiegando che cosa è un dilemma politico.

Usando il dialetto greco del Mar Nero, ha detto: (il linguagio è leggermente esplicito per qui chi potrebbe sentirsi offese, è meglio se si ferma quì)

"Adesso vi spiego io che cosa è un dilemma nella politica: prendi una corda, mettila nella tua bocca e deglutisci finchè non la vedi uscire dal tuo ano. Dall'estremità del ano lega un cetriolo. Dall'estremità della bocca lega un pezzo di cacca. Quando vuoi allontanare la cacca dalla bocca, ti entra il cetriolo nel sedere. Quando invece vuoi allontanare il cetriolo dal sedere, ti entra la cacca in bocca. Questo è un dilemma in politica!"

Certo che chi non capisce con questo esempio è proprio di coccio.

A proposito, vorrei chiedere ai miei amici Italiani... nella politica Italiana Berlusconi fa la parte del cetriolo o della cacca???
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Per saperne di piu' sul genocidio greco da parte dei Turchi, clicca qui!

giovedì 30 aprile 2009

Itaca

'E universalmente nota come patria del legendario Ulisse. Ecco come Constantinos Cavafis consiglia Ulisse su come pensare la sua Itaca. Ecco come spiega a tutti noi, "piccoli Ulissi", cosa dovrebbe essere Itaca per noi.

Ithaca

Quando ti metterai in viaggio per Itaca

devi augurarti che la strada sia lunga,

fertile in avventure e in esperienze.

I Lestrigoni e i Ciclopi

o la furia di Nettuno non temere,

non sara` questo il genere di incontri

se il pensiero resta alto e un sentimento

fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.

In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,

ne' nell'irato Nettuno incapperai

se non li porti dentro

se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.

Che i mattini d'estate siano tanti

quando nei porti - finalmente e con che gioia -

toccherai terra tu per la prima volta:

negli empori fenici indugia e acquista

madreperle coralli ebano e ambre

tutta merce fina, anche profumi

penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,

va in molte citta` egizie

impara una quantita` di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -

raggiungerla sia il pensiero costante.

Soprattutto, non affrettare il viaggio;

fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio

metta piede sull'isola, tu, ricco

dei tesori accumulati per strada

senza aspettarti ricchezze da Itaca.

Itaca ti ha dato il bel viaggio,

senza di lei mai ti saresti messo

sulla strada: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avra` deluso.

Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso

gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

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Ithaca, dalla voce di Sean Conery. Musica: Vangelis